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Questo nuovo metodo di rilassamento, conosciuto anche come floating, permette di eliminare ogni sensazione tattile o termica. Ecco come funziona la vasca di deprivazione sensoriale.
La vasca di deprivazione sensoriale, conosciuta anche con il nome di floating, è stata sviluppata per studiare il funzionamento del cervello. A distanza di anni, questo speciale macchinario, viene utilizzato come nuovo metodo per rilassarsi. Infatti, grazie all’immersione totale, è possibile eliminare qualsiasi tipo di sensazione, tanto da essere paragonata ad un ritorno nell’utero materno. Scopriamo quali sono i benefici che può portare alla mente e all’organismo.
Vasca di deprivazione sensoriale: come nasce
Nel 1950, il neuropsichiatra John C. Lilly, inventò una macchina in grado di ridurre al minimo l’attività di tutti i sensi. La vasca di deprivazione sensoriale aveva lo scopo di individuare i cambiamenti prodotti dal cervello. Grazie alla condizione di completo isolamento offerto dalla vasca, Lilly capì che era possibile raggiungere una sensazione rilassante e rigenerante. All’epoca però il neuropsichiatra non godeva di buona fama e i suoi studi non vennero considerati dalla comunità scientifica.
Successivamente però l’interesse per il floating si fece più vivo, con alcuni studi in ambito militare. Infatti grazie a queste macchine è possibile potenziare mente e corpo, tanto che la NASA le utilizza per addestrare i suoi astronauti. In ogni caso solo vent’anni dopo la sua invenzione la vasca di deprivazione sensoriale ha davvero preso piede.
Furono gli atleti professionisti a servirsi per primi di questi macchinari poiché molto utili per il recupero muscolare. Oggi sono soprattutto Spa e centri benessere ad utilizzare le vasche di deprivazione sensoriale e tutti possono approfittare dei benefici che offrono.
Vasca di deprivazione sensoriale: come funziona
Vediamo ora di capire qual è il funzionamento di una vasca di deprivazione sensoriale e quali sono le sue caratteristiche. Nello specifico si tratta di una struttura in vetroresina, che contiene un liquido ricco di solfato di magnesio. La temperatura della soluzione è di 34,8° costanti. In questo modo è possibile ricreare silenzio e buio assoluti, escludendo qualsiasi tipo di stimolo proveniente dall’esterno.
Quando ci si immerge in una di queste vasche, profonde solo 20 cm, si inizia a galleggiare. Dopo qualche minuto è già possibile provare i primi cambiamenti come perdita dei confini corporei e profondo rilassamento. Il corpo infatti si sente sollevato dalla fatica e dall’impegno di mantenere un certo assetto gravitazionale. Inoltre lo stato che si raggiunge grazie al floating permette di rilasciare endorfine, alleviando lo stress.
Benefici e controindicazioni
Come è facile immaginare la vasca di deprivazione sensoriale dona grandi benefici a tutto l’organismo, ma in particolare per il sistema nervoso. Questo perché lo stato che si raggiunge rimanendo immersi nella vasca è molto simile alla meditazione. Infatti si tratta di una sensazione estremamente rilassante, tanto da alleviare anche alcuni stati d’ansia.
Inoltre sono noti i benefici a livello muscolare, senza considerare che aiuta la prevenzione di emicranea, coliche, anche mestruali, e sollievo per le tensioni tipiche della gravidanza. La vasca di deprivazione sensoriale riesce anche a stimolare la creatività e, più in generale, le attività dell’intelletto.
Nonostante i tanti benefici, esistono anche delle controindicazioni rispetto all’utilizzo della vasca di deprivazione sensoriale. Infatti, a causa del totale isolamento, alcuni individui possono provare angoscia e, secondo gli esperti dovrebbero evitare il floating:
-chi soffre di pressione bassa
-epilettici
-chi presenta grosse ferite
Nell’ultimo caso, le sostanze presenti nel liquido della vasca potrebbero danneggiare ulteriormente le ferite.
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